7 FEBBARIO 2010
MORTO OPERAIO AD AREZZO
Un altro incidente sul lavoro. Dopo aver perso il controllo di un attrezzo, finendo con tutto il peso su un gancio per sollevare materiali , che gli è penetrato profondamente nell'occhio , purtroppo è morto Luciano Tavarnesi, 48 anni, originario di Lucignano e residente ad Arezzo.
E' accaduto ieri, 6 febbraio , all'inizio della giornata di lavoro.
I soccorsi sono stati immediati da parte dei compagni di lavoro che hanno chiamato un'ambulanza del 118 mentre, vista la gravità della situazione, si stava già alzando in volo l'elicottero Pegaso. Ma l'uomo era già morto. La vittima era il titolare di una ditta di carpenteria. Lascia la compagna e due figli.
L'Associazione AIVIL, con tutti i suoi soci, collaboratori, assistiti si unisce al dolore della famiglia.
La Regione Toscana , nella persona del Presidente del Consiglio Regionale , Riccardo Nencini , ha espresso anch'essa il proprio sgomento con parole e sentimenti che pienamente condividiamo.
Tuttavia, nonostante la sensibilità e l'impegno civile di alcuni politici in questa direzione, la sicurezza sui luoghi di lavoro ancora non appare come una questione centrale per le istituzioni nè morale, nè di diritto alla salute e alla stessa vita.
Riportiamo qui di seguito le parole dll'Onorevole Riccardo Nencini :
"SGOMENTO E RABBIA" «Non si può che provare sincero sgomento e rabbia, e dolore, nell'apprendere che ancora una volta, in Toscana, un uomo ha perso la vita mentre lavorava. Il lavoro deve servire per vivere, non deve uccidere». Il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, commenta così la notizia dell'incidente mortale sul lavoro accaduto questa mattina ad Arezzo, dove un operaio di 48 anni, Luciano Tavarnesi, ha perso la vita in un capannone industriale in cui si fanno attività di manutenzione per le attrezzature edili. «Alla famiglia vanno la vicinanza e le condoglianze mie personali e dell'intero Consiglio regionale», ha aggiunto Nencini. Che ha ribadito: «Con amarezza vedo la questione della sicurezza sui luoghi di lavoro è ancora dolorosamente aperta in Toscana e in Italia».
Ci sai fare
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