12 Ottobre 2008
58esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti del lavoro.
Come riportano i quotidiani, ogni giorno, in Italia, si verificano 2.500 incidenti sul lavoro, muoiono tre persone e 27 rimangono permanentemente invalide. Nel 2007 le morti bianche, secondo i dati Inail, sono state circa 1.200. Oggi sono oltre 800 mila gli invalidi del lavoro e quasi 130 mila i superstiti di caduti sul lavoro. Cifre che testimoniano la persistente gravità del fenomeno infortunistico, una delle principali cause di morte in Italia e di cui l'AIVIL ne è testimone. Una giornata per richiamare l'attenzione delle istituzioni, delle forze sociali e dei mezzi di informazione sulla questione.
Va sottolineata, oltre alla necessità di applicazione delle leggi vigenti inerenti la sicurezza sul lavoro e la necessità di nuove norme, anche l'urgenza di diffondere una nuova cultura, assente nel nostro paese, tesa a tutelare il diritto alla vita ed alla sicurezza, sia fisica che psichica, nei luoghi di lavoro.
MA CHE COSA STA ACCADENDO NEI LUOGHI DI LAVORO?
A Mineo in provincia di Catania , a Roma , a Milano , in tutta Italia continuano a morire operai, continuano a morire lavoratori.Aggressioni, fisiche o psichiche, Mobbing, incidenti che spesso invalidano le persone perennemente, sino a giungere agli incidenti mortali: tutto ciò, nella sua BRUTTEZZA ESISTENZIALE e tristezza è solo la punta di un iceberg.
Stiamo entrando , o siamo già entrati senza rendercene pienamente conto, in un'epoca , quella attuale, dove l'orrore rischia di essere normalizzato o, quanto meno, metabolizzato e dunque interiorizzato, in totale assenza di una cultura adeguata inerente la sicurezza sul lavoro.
L'AIVIL intende aprire una riflessione profonda e attenta al riguardo e intanto chiede L' IMMEDIATA ADOZIONE DA PARTE DEL GOVERNO DEL TESTO UNICO SUL LAVORO.
Ma auspica anche che si incominci a ridefinire e a diffondere una cultura sulla sicurezza sul lavoro: sicurezza fisica, psichica, ambientale.
Il Presidente dell'AIVIL
Dott.ssa Manuela Barbarossa
Il Vice Presidente dell'AIVIL
Avv. Giuseppe Bellanca
INCIDENTE ALLA THYSSENKRUPP
Come è possibile non indignarsi e nel contempo non percepire un sentimento di dolore personale e collettivo di fronte a quanto accaduto a Torino. Rimanere vittima di incidenti sul lavoro è, ancora oggi, una delle più irrazionali e inaccettabili condizioni esistenziali dell’individuo moderno, all’interno di una Civiltà che non riesce a smarcarsi da una immagine di “primitivismo” , ad elevarsi e a rappresentare se stessa. Non esiste distinzione tra condizioni di sicurezza sul lavoro e grado di sviluppo di un paese ma, al contrario, un rapporto di assoluta continuità.
Il Presidente dell’AIVIL Dott.ssa Manuela Barbarossa
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